mercoledì 11 novembre 2015

UNA RICETTA CHE ARRIVA DA MOLTO LONTANO E UN PC DISPETTOSO.

Questo post avrei dovuto pubblicarlo mesi fa. Addirittura questa estate.
In occasione dell’ Abbecedario Culinario Mondiale, per la tappa in Nuova Guinea.
Avevo preparato il piatto e fatto le foto.
Solo che poi le ho perse.
Mi sembrava di averle salvate nella solita cartella sul desktop, ma invece non c’erano.
Ovviamente nella macchina fotografica non c’erano più.
Potevo ripetere la ricetta ma la tappa si avviava al termine e non c’è stato più il tempo.
Inutile farsi prendere dal panico, o dal nervoso. Con calma serafica ho archiviato la ricetta in attesa di rifarla, prima o poi.





No, non è vero ho tirato giù più imprecazioni di un portuale prendendomela nell’ordine con me stessa che faccio troppe cose contemporaneamente, con mio marito che ha smanie di pulizia a vanvera (era proprio necessario svuotare la macchina fotografica?), con i cervelloni della Microsoft che hanno creato un mostro dotato di vita propria. 
Perché secondo me sti cosi malefici sentono quando hanno a che fare con un esperto in grado di domarli o con una decerebrata col dito a banana, così se ne approfittano e si impuntano, diventano capricciosi, fanno persino i dispetti.
Infatti le foto non si erano perse, le aveva nascoste lui, il PC. 
Lo ha fatto apposta. Perchè mi odia.
Dei miei litigi con il PC (e non solo con lui) avevo già parlato QUI, se vi va di farvi quattro risate.
Giorni fa magicamente sono balzate fuori.
Quando ormai non le cercavo più.
È bastato rimettere in ordine l’archivio fotografie, rinominare un po’ di cartelle, aprirle per verificare i contenuti ed eccole li, mischiate alle foto dell’Estate 2012. Come avranno fatto a finire li dentro?! Sono sempre più convinta che il mio PC mi detesti.
Comunque alla fine le ho trovate.
Così ho deciso di scrivere la ricetta e pubblicarla. 
Prima che spariscano di nuovo.



La ricetta è molto facile e veloce e anche di grande effetto. Viene niente meno che dalla Nuova Guinea, che si trova a Nord dell'Australia, nell'Oceano Pacifico.
Sono dei semplici spiedini di pollo ma insaporiti da spezie.
C'è una buona presenza di aglio ma credo si possa diminuire. Non dico omettere perchè si snaturerebbe un po' il piatto, ma poi ognuno a casa sua fa quel che vuole. 
La presenza dello zenzero e della soia rende il pollo gustoso, cosa da non sottovalutare visto che il petto tende a rimanere stoppaccioso.
Ho cucinato questo piatto un giorno che avevo a pranzo anche la cuginetta. Per lei e mio figlio avevo preparato altro, credo dei classici Hamburger, pensando che avrebbero storto il naso sulla salsa di soia e lo zenzero. Invece prima sono stati conquistati dalla forma di questi spiedini, poi dal gusto e alla fine loro hanno mangiato il pollo e noi gli Hamburger.
Ma questo i ha fatta felice perchè significa che è un piatto approvato. 





Pollo sullo stecco dalla Nuova Guinea

1 petto di pollo senza pelle,
2 spicchi d’aglio tritati grossolanamente,
1 pezzo di zenzero fresco tritato finemente,
3-4 cucchiai di salsa di soia.

Per accompagnare:
riso Roma, Originario o Basmati,
piselli anche surgelati,
cipollotti freschi,
curry,
burro.

Tagliate il pollo a fette e poi, per il lungo, a strisce larghe 2-3cm circa. In una larga ciotola mischiate la salsa di soia con l’aglio e lo zenzero. Io ho aggiunto anche 2 cucchiai di acqua fredda e 1 di olio evo. Mettete il pollo nella marinata e lasciate insaporire da 10 minuti a tutta la notte.
Sgocciolate e infilate le strisce di pollo negli stecchi di legno da spiedini, come se fossero degli arrosticini. Fateli cuocere su una piastra ben calda finché son ben dorati.
Servite accompagnando con patate bollite, zucca, patate americane, tapioca o altre verdure a piacere. Oppure con riso bollito.




Io ho cotto del riso col metodo pilaf, insieme a piselli aromatizzandolo con del curry quasi a fine cottura. L’ho servito condendolo con poco burro e due cipollotti affettati finemente.







1 commento:

  1. Meno male che 6 riuscita a recuperarle ^_^ anche se sono sicura che un bis non lo avrebbe disprezzato nessuno dei tuoi fortunati assaggiatori ^_^

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