sabato 8 giugno 2013

CHE FATICA LA MODA!

Oggi mi sono concessa un po' di shopping all’outlet. Sono andata a comprarmi un paio di jeans. L’impresa sembrerebbe facile di per se, ma non è affatto così. Almeno per una persona normale.

Si entra in questi negozi e già le commesse ti piombano alle spalle con uno zelo a dir poco lodevole se non fosse anche irritante. Come il fatto che sono tutte troppo giovani, magre e fashion, tu chiedi un paio di jeans e loro ti mostrano cinguettanti una serie di cosini strettissimi. Per carità, non nego che i pantaloni a gamba stretta non siano carini, slanciano la figura, ma un minimo di vestibilità … tanto da non fermare  la circolazione !

E poi, vogliamo parlare della vita bassa? Se hai anche un accenno di pancetta, anche solo un minimo di gonfiore da dopo pranzo, sei fregata. Io che non ho precisamente gli addominali tonici, più che altro un po’ “sblusati” che devo fare? Come ci si può sedere, sapendo che dietro si mostra tutto il retro bottega? Giusto con la beata sventatezza dei vent’anni si può andare in giro così.

Alle prime sorrido pensando che mi hanno dato meno anni di quelli che ho, ma poi mi accorgo che anche volendo non ci sono alternative: i jeans sono tutti così ora, non c’è scampo o quasi.
Inoltre sta pure tornando la moda del pantalone due dita più corto alla caviglia, con il risvoltino, stile acqua in casa, molto anni ottanta.
Ora, cara commessa tanto gentile, tu sarai pure entusiasta di questa “novità” ma io la portavo quando andavo alle medie e la detestavo anche allora, figurati adesso.

Comunque mi sono messa di impegno e ho provato “qualche” paio di jeans, sudando come un cammello nel camerino. In questi momenti mi maledico per aver mangiato l’ennesimo pezzo di focaccia, mi riprometto che farò più movimento … dieta … beh! Adesso non esageriamo!
Più che altro posso provare a preparare qualche piattino più leggero.

Come una bella tartare di carne o pesce con delle verdurine … come questa:

 


 


 
 
 

BOCCONCINI DI TARTARE TRE GUSTI.
 
Ingredienti per 4 persone

Per la tartare di carne:
300g di carne magra battuta al coltello (filetto, magatello, scamone),
2 piccoli cipollotti,
1 piccola costola di sedano bianco con le foglie.

Per la tartare di pesce:
300g di salmone (fresco ma anche affumicato),
2 rametti di maggiorana,               
½ mela verde (Granny Smith).

Per la tartare vegetariana:
1 pomodoro,
100g feta,
2 cucchiai di olive taggiasche snocciolate,
qualche cappero,
origano secco.

Olio extra vergine d’oliva,
sale, pepe,
succo di limone.

Tagliare il pomodoro a dadini, salare e lasciar sgocciolare 10 minuti. Tagliare a dadini piccoli anche la feta e le olive, unire ai pomodori, condire con poco olio, l’origano e i capperi. Lasciare insaporire.

Tritare finemente i cipollotti e il sedano, mescolarli alla carne con un pizzico di sale, una macinata di pepe e un filo d’olio. Coprire con una pellicola e mettere in frigo per 15 minuti circa.

Sbucciare la mela e tagliarla a cubetti piccoli, irrorarla con poche gocce di limone, tritare il salmone con il coltello e mescolarlo con la mela e le foglie di maggiorana, condire con un cucchiaio di olio e pepe macinato.

Con le tre tartare formare delle palline e disporle nei piattini da aperitivo, su foglie di lattuga, cracker o barchette di briseé.

Prima di servire condire la carne e il pesce con qualche goccia di limone.



 
 
 
 
 
 
 
 
 

3 commenti:

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